Arcore: Pietre d'inciampo 2022.
Francesco Caglio in un filmato d'epoca
di Paolo Cazzaniga
Nell’occasione dell’anniversario della Liberazione di quest’anno, ad Arcore verranno collocate due “Pietre d’inciampo” a ricordare due cittadini arcoresi che sacrificarono la vita per la libertà dell’Italia. Scarne le notizie su Carlo Ampusi, possiamo solo ricordarlo per quanto riporta l’ANPI nel manifesto che annuncia l’evento.
Di Francesco Caglio, avevamo già parlato, ricordandolo in occasione della ricorrenza del 25 aprile del 2020, a cui rimandiamo. Oggi possiamo aggiungere qualcosa d’inedito. Non sono testimonianze, lettere e quant’altro. Si tratta di brevi spezzoni di un filmato d’epoca, che ritraggono Francesco Caglio, ripreso nel giugno del 1942, quando ad Arcore arrivò un nuovo parroco, Alberto Monti. Nell’occasione Nino Beretta, assistente per le attività dell’oratorio, e autore delle note che stese per il “Cronicon” parrocchiale scriveva: “Per ottima iniziativa del Comm. Giuseppe Gilera, industriale del luogo, funzionerà, per tutti i festeggiamenti in programma, la macchina del cinema, che poi verrà proiettata”.
Di cosa si trattava? Giuseppe Gilera aveva commissionato le riprese dell’insediamento, ad Arcore, del nuovo parroco durante i diversi eventi religiosi che l’avrebbero coinvolto: processioni, accoglienza delle autorità e visite alle varie frazioni del paese. Nel filmato abbiamo montato solo gli spezzoni che ritraggono Francesco Caglio, che come sappiamo era molto attivo nella vita parrocchiale di Arcore. Possiamo poi vedere i due sacerdoti che furono il punto di riferimento per l’azione dei partigiani in Arcore, don Domenico Villa e don Peppino Villa. Infine un altro protagonista della resistenza in Arcore, Enrico Bestetti, padre di Carlo, autore del monumento alla “Resistenza”, internato prima a Mauthausen e poi a Gusen, da dove rientrò ad Arcore nel maggio del 1945. Nel filmato lo vediamo nelle vesti di porta bandiera dell’Azione Cattolica.
Filmati
Primo filmato. Dovrebbe ricondursi al giorno 7 giugno del 1942 nell’Oratorio di Arcore per la “Festa degli Ammalati”. Il sacerdote che si vede è don Domenico Villa, alla sua sinistra il giovane è Nino Beretta autore del Cronicon parrocchiale e delle note che ci hanno consentito questa ricostruzione. Non conosciamo il personaggio alla sinistra dei due. Ancora più a sinistra, che guarda verso la cinepresa, si vede Francesco Caglio.
Secondo filmato 21 giugno 1942. Francesco Caglio apre la porta della vettura per accogliere alla Cà, dove abita, il parroco Alberto Monti. Poi ancora Caglio che precede la banda. Il portabandiera che si vede è Enrico Bestetti, internato prima a Mauthausen e poi a Gusen, da cui fece, per fortuna, ritorno nel 1945. Infine sotto il baldacchino il parroco Monti è accompagnato dai due sacerdoti, Domenico e Giuseppe (Peppino) entrambi di cognome Villa, anche se non parenti, che come abbiamo detto erano un punto di riferimento per la “Resistenza” locale.
Terzo filmato luogo e data non identificate breve apparizione di Francesco Caglio in primo piano.
Quarto filmato 28 giugno 1942 località Cà Bianca. La prima inquadratura coglie Francesco Caglio che istruisce un chierichetto sul da farsi. Nella successiva, subito dopo la banda si vede il Caglio con una cartella sotto braccio che scambia alcune parole con don Oreste, responsabile a quel tempo della chiesa di Bernate. Una nuova inquadratura coglie don Alberto Monti, che entra nella scena e subito dopo, in primo piano, Francesco Caglio attraversa tutta l’inquadratura, da destra a sinistra. Nuova inquadratura, sul margine destro in basso Francesco Caglio. Ancora Francesco Caglio che parla con don Oreste. Per finire al centro dell’immagine il Caglio a braccia conserte.
Un ringraziamento alla famiglia Tremolada che ha messo a disposizione i filmati originali, di sua proprietà. Un altro grazie all’Associazione Amici del Bruno, che ha provveduto alla digitalizzazione delle immagini. Infine uno speciale e sentito ringraziamento va a Tonino Sala, che ha visionato i filmati e ci ha consentito di identificare i personaggi citati nelle diverse riprese proposte.