Spigolature briantine
Il percorso di oggi prende avvio dal parcheggio della Granarolo a Velate, sulla strada Bernate-Velate. Dirigiamo verso Bernate e percorsi circa 150 metri, prendiamo la carrareccia che incontriamo sulla nostra destra indicata come “Via del Laghettone”
Iniziamo la salita con il fondo stradale in cemento
Percorsi circa 200 metri incontriamo un bivio
Prendiamo, a destra in direzione Cascina Belgiojoso
Proseguiamo con alla destra una recinzione, che tiene a bada un nutrito gruppo di cani, che non manca di lanciare qualche latrato d’avvertimento
Dopo un centinaio di metri, dal primo bivio, se ne presenta un secondo. Noi proseguiamo sul diritto. La presenza esotica di una palma è solo un’avvisaglia…
Il sentiero si fa più stretto e solo il tempo d’intravedere alla nostra destra del mais, che ha iniziato la sua crescita e sulla sinistra una nuova esotica presenza, si materializza…
Un esemplare di pavone in cattività, che non si degna assolutamente di fare la ruota…
Una chioma al vento di un albero, ci indica il passaggio tra la vegetazione
Immediatamente ci troviamo sul sovrapasso della ferrovia Seregno-Carnate
All’orizzonte le prime costruzioni di Velate, noi continuiamo tenendo la sinistra
tra il verde, il tratto di sentiero ci conduce all’ingresso del bosco
Camminiamo, ora, all’interno del bosco
Sul declivio, alla nostra sinistra, la fenditura prodotta dal canale di scolo, che durante le piogge raccoglie l’acqua dei campi attorno, per convogliarle nel corso d’acqua del fondo valle che generatosi in prossimità della Cascina Belgiojoso, andrà a sfociare nel Laghettone
Ci avviciniamo alla località Cascina Belgiojoso ed un cartello ci indica la strada da seguire, per aggirare il terreno recintato e portarci sulla carrareccia che dirige sul retro del complesso
La cascina è ormai a pochi passi
Si tratta di un importante esempio di edificio destinato ad ospitare contadini dediti alle attività dei campi. Realizzato nel primo ventennio dell’Ottocento dal Principe Rinaldo Barbiano di Belgiojoso, all’interno di un ampio quadro di razionalizzazione della tenuta di campagna del nobile.
Spalle alla cascina, prendiamo a sinistra su via Belgiojoso, seguendo la freccia sino al bivio, poi teniamo ancora la sinistra
Finita la via, imbocchiamo il sentiero
Percorsi una quindicina di metri sul sentiero, a sinistra, l’entrata nel bosco, dove ci inoltriamo
Ancora 50 metri e il sentiero che continua a piegare a destra, inizia una discreta discesa
Nella zona di più accentuata pendenza il sentiero diventa un solco deciso, lasciando intendere la sua funzione di canale di scolo di questo versante della valle, durante le piogge
La discesa ha termine. qui possiamo vedere il tratto principale di quel corso d’acqua che dicevamo generato sotto la Belgiojosa, contribuiva ad alimentare l’invaso del Laghettone
Nella panoramica vediamo il sentiero che abbiamo appena percorso e di seguito la traccia del corso d’acqua
Una volta al piano teniamo la destra e percorsi circa 60 metri, abbiamo, ancora alla nostra destra, il sentiero che dirige al Masciocco (vedi itinerario), noi proseguiamo diritto
Fatti 100 metri, dopo il bivio, andiamo ad intercettare nuovamente la linea ferroviaria Seregno-Carnate, questa volta l’attraversiamo dal sottopasso che immette nel bacino del Laghettone
Percorriamo la carrareccia all’interno del Laghettone, poi il sentiero inizia la sua salita verso lo sbarramento
Nella risalita vediamo che ci si è dati da fare, in vista della futura e malaugurata “Pedemontana”, qualche lavoro di sbancamento per garantire un passaggio più agevole ai trattori è stato fatto
Raggiunto il culmine dello sbarramento la panoramica ci indica le due alternative al percorso. Possiamo imboccare il sentiero che attraversa la diga, oppure seguire, sul lato opposto, la carrareccia che dirige al Laghetto e fatti pochi metri prendere a sinistra il sentiero in discesa verso Bernate
Iniziamo con la prima variante prendendo la sinistra una volta raggiunta la cima del Laghettone e percorriamo il sentiero sullo sbarramento
La diga si esaurisce in circa 70 metri di percorso, poi il sentiero riprende a salire
Giunti in cima alla salita alla nostra destra un ingresso carrabile, che imbocchiamo…
…Per apprezzare la vista verdeggiante del pianoro
Ritorniamo sul sentiero e 70 metri dopo eccoci al primo bivio che avevamo incontrato alla partenza, concludendo di fatto l’anello del percorso. Prendiamo a destra per ridiscendere verso la strada che collega Bernate a Velate
Nella discesa abbiamo ancora il tempo per dare uno sguardo ai campi coltivati di cereali, nei pressi del parcheggio da dove eravamo partiti
Veniamo alla “seconda variante”, che ci condurrà a Bernate seguendo il rio Rinz emissario del Laghettone. Quindi raggiunto lo sbarramento dell’invaso, teniamo a destra ed immediatamente dopo la sinistra, scendendo nell’invaso dopo la diga
Percorriamo il sentiero all’interno del bosco
Dopo poco meno di 250 metri dal bivio sulla sbarramento, usciamo sulla radura, il bosco continua solo sulla nostra sinistra
Sempre a sinistra intravediamo, tra la disordinata vegetazione il rio Rinz, che ora privo di acqua lascia la sua impronta
Un cartello segnaletico ci ricorda la sua presenza
Alla nostra destra il declivio alla cui sommità corre la via del Roccolo
Abbiamo percorso circa 400 metri dallo sbarramento del Laghettone e oltre la siepe si scorgono le prime abitazioni di Bernate
Dopo poco più di 100 metri , disegnando un arco, lasciamo il corso del Rinz che continua la sua curva verso sinistra, dirigendo verso l’edificio scolastico di Bernate e poi ancora verso la ex Statale 36, dove incontra la Molgorana. Il sentiero che noi percorriamo piega a destra
Incontriamo l’abitato all’incrocio fra via Giotto e Caravaggio, quest’ultima, a fondo cieco, corre sul retro dei alcune abitazioni
Fra cui palazzo Durini con la facciata principale sulla opposta omonima piazza
Percorriamo l’ultimo tratto di via Giotto, dove una targa in pietra ricorda l’anno di costruzione dello stabile 1896
Sbucati su via Fumagalli, a destra possiamo raggiungere la piazza Durini, centro storico di Bernate (vedi cenni storici). Dalla piazza riprendendo via Fumagalli verso Arcore, avremo quasi subito alla sinistra via Varisco, attraverso la quale raggiungere, dopo circa 700 metri, il parcheggio Granarolo da cui eravamo partiti.
DATI TECNICI | |
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LUNGHEZZA PERCORSO | PRIMA VARIANTE KM. 1,86 |
SECONDA VARIANTE KM. 2,17 | |
TEMPO NECESSARIO | PRIMA VARIANTE: TRENTA-QUARANTA MINUTI |
SECONDA VARIANTE: UN'ORA | |
CARATTERISTICHE | PRIMA VARIANTE: FACILE: Leggera salita all'inizio del percorso, circa 250 metri. Poi sostanzialmente in piano sino alla cascina Belgiojoso. Una volta nel bosco, in discesa per un centinaio di metri. Quindi ancora pianeggiante nell'invaso del Laghettone, poi leggera salita sino al culmine dello sbarramento, una volta superato lo stesso, ultimo strappo di un centinaio di metri, poi discesa sino all'arrivo. |
SECONDA VARIANTE: C.S. fino al culmine dello sbarramento, poi discesa, nel bacino del rio Rinz. Primi 50 metri in discesa accentuata poi praticamente impercettibile, sino al termine del percorso in piazza Durini a Bernate | |
ALTITUDINE MASSIMA | PRIMA VARIANTE: 274 |
SECONDA VARIANTE: 274 | |
ALTITUDINE MINIMA | PRIMA VARIANTE: 233 |
SECONDA VARIANTE: 236 |
Il file può essere scaricato sul proprio smartphone e utilizzato in applicazioni tipo GPX Viewer ed essere usato come “navigatore” del percorso proposto